Introduzione
Non è mai troppo tardi per imparare a giocare a scacchi, uno dei giochi più affascinanti e impegnativi mai inventati. In questa guida, vi illustriamo le regole per giocare a Scacchi: vi spiegheremo come è strutturata la scacchiera, quali sono i pezzi e come si devono muovere, le mosse che possono essere effettuate, lo scaccomatto e la patta. Buona lettura!
La scacchiera
All'inizio della partita, la scacchiera è disposta in modo tale che tutti i giocatori abbiano una casa bianca (o di colore chiaro) nell'angolo inferiore destro. I pezzi sono collocati sempre nello stesso ordine. La seconda riga orizzontale (o traversa) viene presa dai Pedoni. Sulla prima riga, invece, partendo dai due angoli opposti, vengono prima disposte le Torri, seguite dai Cavalli, dagli Alfieri e, infine, dalla Donna, la quale stanzia sempre su una casa del proprio colore (Donna bianca su casa bianca, Donna nera su casa nera). Il Re viene posizionato nell'ultima casa che rimane vuota.
I pezzi
I pezzi si muovono in maniera diversa, non possono muoversi attraverso altri pezzi (il Cavallo può, però, saltarli) e non possono mai sostare su una casa occupata da un pezzo del proprio colore. Possono, però, prendere il posto di un pezzo avversario che, così facendo, viene catturato. In genere, i pezzi vengono spostati in posizioni da cui possano catturare altri pezzi (fermandosi sulla loro casa e prendendone il posto), o da cui possano difendere altri pezzi minacciati, o da cui possano controllare case che sono importanti nel corso della partita.
Il Re
Il Re è il pezzo con più valore, ma è anche uno dei pezzi più deboli. Può spostarsi solo di una casa alla volta, nelle otto direzioni - su, giù, ai due lati e lungo le quattro diagonali. Ricordate che il Re non può mai muovere su una casa in cui si troverebbe sotto scacco (in cui potrebbe essere catturato). Quando il Re è minacciato da un altro pezzo, questo si chiama "scacco".
La Donna
La Donna, o Regina, è il pezzo più potente in assoluto. Esso può muoversi in ogni direzione - in avanti, indietro, di lato o lungo le diagonali - seguendo una linea retta e di quante case vuole, ma solo fino a che non si imbatte in un altro pezzo del proprio schieramento, dal momento che non può passarci attraverso. Inoltre, come per tutti gli altri pezzi, quando la Donna cattura un pezzo avversario, il suo movimento termina sulla casa precedentemente occupata dal pezzo catturato. Osservate come la Donna bianca catturi la Donna nera, obbligando il Re nero a muoversi.
La Torre, l'Alfiere e il Cavallo
La Torre, l'Alfiere e il Cavallo sono pezzi strettamente collegati tra di loro e diversi dagli altri. La Torre può muoversi di quante case vuole, ma solo in avanti, indietro e di lato. Le due Torri sono pezzi estremamente forti quando si proteggono a vicenda e lavorano insieme. L'Alfiere può muoversi di quante case vuole, ma solo in diagonale. Ciascun Alfiere comincia su una casa di un colore (bianco o nero) e deve rimane sempre su quel colore. Gli Alfieri lavorano bene in coppia, perché l'uno copre i propri punti deboli dell'altro. Il Cavallo può avanzare di due case in una direzione e poi di un'altra casa a un angolo di 90 gradi, in modo da formare una "L". Il Cavallo è anche l'unico pezzo che può scavalcare gli altri.
I Pedoni
I pedoni si differenziano da tutti i pezzi già elencati perché hanno la particolarità di spostarsi e di catturare in due modi diversi: si muovono in avanti, ma catturano in diagonale. I pedoni possono solo avanzare di una sola casa per volta. Quando un pedone si muove per la prima volta può, però, avanzare anche di due case. I pedoni catturano solo sulle case poste immediatamente davanti a loro, in diagonale. Non possono mai indietreggiare, né catturare all'indietro. Se un altro pezzo è collocato direttamente davanti al pedone, quest'ultimo non può né sorpassarlo, né catturarlo.
Le mosse
Il giocatore con i pezzi bianchi muove sempre per primo. Per questa ragione, in genere, i giocatori tirano a sorte per decidere chi ha il Bianco, lanciando una moneta oppure nascondendo in ciascuna mano un pedone nero ed uno bianco e facendo scegliere all'avversario. A tal punto, il Bianco farà la propria mossa, a cui seguirà quella del Nero; muoverà, poi, nuovamente il Bianco e poi ancora il Nero... E così via, fino alla fine della partita. Avere l'opportunità di muovere per primi rappresenta un piccolo vantaggio, poiché offre al giocatore col Bianco un'occasione di cominciare subito ad attaccare.
Lo scaccomatto
L'obiettivo degli Scacchi è fare scaccomatto al Re avversario. Questo avviene quando il Re si trova sotto scacco e non è in grado di sottrarsi alla minaccia. Esistono solo tre maniere per difendere il Re da uno scacco: muovendo il Re fuori dallo scacco (ma ricordate che non può arroccare); interponendo un altro pezzo per bloccare lo scacco; oppure catturando il pezzo avversario che minaccia il Re. Se un Re non può evitare il matto, la partita si considera conclusa. Per consuetudine, il Re non viene materialmente catturato o tolto dalla scacchiera, la partita viene semplicemente dichiarata finita.
La patta
Ci sono dei casi in cui una partita non si conclude con un vincitore, ma con una patta. Sono cinque i motivi per cui una partita termina in parità: la partita raggiunge lo stallo quando il giocatore a cui tocca muovere non può eseguire alcuna mossa legale e, contemporaneamente, il suo Re non si trova sotto scacco; i giocatori possono semplicemente accordarsi per la patta e smettere di giocare; non ci sono sufficienti pezzi sulla scacchiera per poter forzare lo scacco matto (per esempio: un Re e un Alfiere contro un Re); un giocatore può dichiarare la patta nel momento in cui la medesima posizione si ripresenta per la terza volta nel corso della partita (non necessariamente per tre volte consecutive); sono state giocate 50 mosse consecutive senza che uno dei due giocatori abbia spostato un pedone o catturato un pezzo.