Regole per giocare a Ubongo
Introduzione
Ubongo è un simpatico gioco da tavolo che piacerà moltissimo sia ai grandi che ai bambini. Generalmente si ritiene che sia indicato dagli otto anni in su dato che, almeno alle prime partite, risulta particolarmente difficile. La parola 'Ubongo' deriva dalla lingua swahili e significa 'cervello'. Il perché è molto semplice: questo gioco da tavolo necessita di una buona quantità di materia grigia! Ideato nel 2003 da Grzegorz Rejchtman e rilasciato nel 2005 in Germania, Ubongo ha subito raggiunto un buon successo di pubblico. Nell'articolo odierno vedremo quali sono le Regole per giocare a Ubongo e lo faremo nel modo più chiaro possibile. Non perdiamo altro tempo, quindi, e prepariamoci ad elencare le poche ma essenziali 'istruzioni per l'uso' di questo simpatico gioco fondato sulla semplice idea del puzzle.
L'occorrente per giocare a Ubongo
Iniziamo subito parlando dell'occorrente che serve per giocare a Ubongo. All'interno della scatola troverete diversi oggetti a cui dovrete dare una spiegazione e una sistemazione. La prima è una clessidra vecchio stampo (di quelle con la sabbia dentro, tanto per intenderci) che servirà a segnare il tempo. Ci sarà poi una plancia bucherellata, all'interno della quale andranno inserite in ordine sparso tutte e 72 le gemme colorate. Questa servirà a segnare il punteggio generale della partita. Ad essa si affiancheranno altre 3 o 4 mini-plance da 6 colonne con i propri pezzi e un dado. Una volta appurato in cosa consiste l'occorrente, è tempo di giocare, in 3 o in 4.
L'inizio
Ubongo è un gioco veloce e l'inizio è a dir poco fulminante. Un giocatore tira il dado, gira la clessidra, e ognuno deve incastrare i propri pezzi dentro uno schema prestabilito. Il tempo è assai ridotto e i pezzi di questo simpatico gioco da tavolo hanno una forma così strana e inusuale che è davvero difficile metterli assieme facendo quadrare il cerchio. La frenesia e la competizione serrata poi, possono far sbagliare facilmente.
Lo svolgimento centrale
Il primo giocatore che riesce a inserire i pezzi nella propria mini-plancia dovrà gridare 'Ubongo'! Dopo ciò si dovranno distribuire i punti sulla plancia generale a seconda dell'ordine di arrivo. Come è ovvio, chi finisce per ultimo sarà penalizzato. Il primo giocatore sposterà la propria pedina di 3 spazi sul tabellone e conquisterà 2 gemme, mentre il secondo muoverà di 2. Il terzo di 1 e l'eventuale quarto rimarrà esattamente al punto di partenza.
L'obiettivo finale
A questo primo round iniziale se ne aggiungeranno diversi altri, tutti da svolgersi nello stesso modo. Alla fine vince chi dopo 9 turni possiede più gemme dello stesso colore. Se due giocatori possiedono lo stesso numero di gemme, allora si contano le gemme uguali del secondo colore e così via. In altre versioni, quelle più avanzate, si ragiona in termini di plancia terminata e non di turni.
La difficoltà di Ubongo
Come abbiamo visto da questo articolo, le Regole per giocare a Ubongo sono estremamente semplici. Per questo motivo, quindi, non si dovrà compiere una grande fatica per impararle a memoria e per divertirsi assieme. Il problema, invece, sarà la lotta serrata contro il tempo. Diversamente da quanto accade con i puzzle, a Ubongo non si hanno che pochi minuti per incastrare i pezzi nell'ordine giusto. Il gioco nel suo intero svolgimento, infatti, ha una durata di una mezz'ora al massimo, dunque estremamente veloce. Se però si ha dimestichezza con altri giochi simili, l'approccio sarà meno traumatico. Con l'andare del tempo, comunque, la praticità e l'esperienza faranno sì che i pezzi si riescano ad incastrare molto più rapidamente. Non abbattetevi, dunque: Ubongo è un gioco difficile, almeno all'inizio, ma non impossibile. Se si ingrana la marcia, il divertimento, in tre oppure in quattro giocatori, è assicurato!