Lo scopo del gioco è cercare di eliminare tutti gli altri giocatori per rimanere l'unico e potersi accaparrare il piatto. Per ogni tornata di carte lo scopo è totalizzare il numero 31 o il numero più vicino ad esso con carte dello stesso seme (ad esempio un asso, un dieci e un fante di coppe) o con tre carte uguali, ma di seme diverso. Quando il giocatore fa 31 si interrompe la mano, mostrando le carte e tutti gli altri perdono una delle loro puntate. Non è però necessario fare 31 per terminare la mano: un giocatore che ritiene di avere un buon punteggio può rinunciare a pescare e decidere di "bussare". Quando un giocatore "bussa" avvisa gli altri partecipanti che quella è l'ultima mano di gioco e quando il partecipante alla sua destra (l'ultimo del turno prima di lui) scarterà la carta la mano termina. Dopo la "bussata" perde una posta chi ha il punteggio minore. Se durante l'ultimo giro, quindi dopo la "bussata", un giocatore fa 31, si interrompe la mano. In questo caso tutti gli altri giocatori perdono una delle puntate residue, tranne chi ha bussato. Nel caso ci sia almeno un morto (un eliminato), questo ha la possibilità di rientrare attraverso una scommessa aggiudicandosi una vita aggiuntiva. Tutti gli scommettitori si accorderanno su un numero da 2 a 31. Nel caso in cui il numero scelto corrisponda al punteggio più basso del turno successivo, viene sorteggiato uno scommettitore che rientrerà in gioco utilizzando la vita scommessa. Il montepremi aumenterà tanto quante sono state le scommesse perse e vinte. Questa procedura vale fino a quando ci sono almeno tre giocatori in vita. Infine se i due finalisti con una vita fanno lo stesso punteggio con lo stesso seme tornano tutti in gioco con una vita e i due finalisti vengono eliminati.