Consigli per vincere a Cranium
Introduzione
Gioco di società nato nel 1998, Cranium si è differenziato per il gran numero di attività che lo caratterizzano. Il suo successo è rimasto invariato, tanto da generare una serie di estensioni e di spin-off altrettanto divertenti. In questa lista, elencheremo i consigli più pratici per vincere a Cranium. Questi cinque punti vanno da astuzie generali ad altre che dipendono dal desiderio di vittoria del singolo, per cui sarete voi a dover valutare il momento opportuno e il contesto di gioco. Detto questo, non vi resta che scegliere la squadra vincente, augurandovi la vittoria e un buon divertimento!
La squadra
Cranium può essere giocato fino a un massimo di quattro squadre, ciascuna con un minimo di due giocatori. Il consiglio iniziale è quello di individuare il giocatore più portato per una delle quattro categorie di carte: se, per esempio, siete molto bravi con le carte rosse (domande generali, di storia, scienza e così via), ma non avete molte qualità "artistiche" (carte blu), allora dovete cercare di compensare in questo senso. Inoltre, in merito alle carte verdi, è preferibile scegliere uno o più compagni di squadra con i quali esiste una particolare intesa su temi come il cinema e la musica. In questo modo, il mimo e gli altri indizi potranno essere colti senza troppi problemi di comprensione.
La concentrazione
Essenzialmente, Cranium ingloba quattro generi diversi di gioco: questo lo rende di per sé molto vario e movimentato, ma allo stesso tempo condiziona l'attenzione. Quando ci si ritrova intorno a un tavolo per fare giochi come questo è chiaro che l'intento non sia altro che il divertimento. Certo è che la sana competizione è uno stimolo in più a dare il meglio di sé e in fondo si gioca per ottenere un risultato: in Cranium il fatto è che si passa da prove "mentali" (soprattutto con le carte gialle o le rosse) a prove "fisiche" (carte verdi e blu). Il consiglio è quindi quello di cercare di partire con le prove più difficili, ovvero quelle mentali, per poi passare a quelle più spiritose e giocose, che inevitabilmente diminuiscono l'attenzione e possono portare in seguito ad errori tanto grossolani quanto spassosi.
Il pongo
Parentesi su uno degli strumenti caratteristici del gioco: il pongo. Non ci sono dubbi che tra i momenti più spiritosi della partita ci sia l'utilizzo del pongo per suggerire un'informazione, ma questo sistema è tanto divertente quanto poco pratico. Oltre a farvi perdere tempo prezioso durante il turno, di solito i giocatori non sono in grado di realizzare un oggetto immediatamente comprensibile. Se possibile, quindi, evitate il suo utilizzo o se siete costretti, pensate a quello che volete rappresentare e fatelo tratteggiando gli elementi chiave e facilmente riconoscibili (è una prova pratica, lasciate perdere analogie e metafore per dare l'idea!).
L'esperienza
Uno dei limiti di questo gioco, che può essere sfruttato per vincere, è quello della ripetitività. Semplicemente, dopo un certo numero di partite, le carte presenti tendono a ritornare, tanto che un giocatore assiduo finisce con il ricordarsi a memoria le soluzioni o i modi più semplici per consigliare i compagni di squadra. Per questo motivo, se il gioco è vostro e puntate a vincere ad ogni costo, fate più partite possibili o consultate le carte in modo tale da essere pronti ad ogni domanda e prova. Va da sé che bisogna tenere conto del fatto che con questo sistema il giocatore "esperto" si divertirà molto meno, pur essendo favorito nella vittoria.
Scorciatoie
Corsie preferenziali e carte Super-Sfida sono due modi per raggiungere prima la casella dell'Encefalum. Quando vi capita questa occasione lasciate da parte il momento goliardico e andate dritti all'obiettivo. Allo stesso modo, se i vostri avversari hanno questa occasione, distrarli con simpatia potrà rivelarsi un ottimo modo per allungare la partita e poter cogliere occasioni favorevoli.