Come imparare a giocare a King
Introduzione
Giocare con le carte è molto diffuso, soprattutto in Italia ed in particolare nelle occasioni di festa (Natale e vacanze estive tra le altre). Può anche capitare di voler giocare a carte con gli amici, per passare il tempo divertendosi e allenando, in un certo senso, anche la logica. Ecco in questa guida come imparare a giocare a King, un gioco di carte per quattro giocatori, composto da 13 smazzate nelle quali non solo la fortuna ha il suo ruolo.
Occorrente
- 52 carte francesi senza jolly, penna o matita, foglio.
Articolazione del gioco
King è un gioco che può essere definito una buona amalgama tra il bridge ed il whist e nel quale quindi si utilizzano le carte francesi, senza jolli per un totale quindi di 52 carte. Per imparare a giocare a king è necessario conoscere la struttura del gioco. Le fasi sono essenzialmente tre:7 di penalitá,5 di guadagno e il domino
Spesso per facilitare il conteggio dei punti si realizza un prospetto con i nomi dei giocatori e gli obiettivi di ogni smazzata.
Regole del gioco
In generale le regole che sono sempre valide e che guidano il gioco sono sicuramente la distribuzione della carte in senso antiorario e la priorità di cominciare a chi si trova alla destra del mazziere. A turno quindi si mostra una carta di un certo seme e prende chi ha la carta dal valore più alto a patto che sia dello stesso seme della carta lanciata per primo da chi ha appunto iniziato il turno. Chi prende ha diritto a cominciare il turno successivo e così via. Naturalmente chi non ha una carta del seme scelto nel turno può "tagliare", ovvero scartare una carta di seme diverso. Nella prima fase di penalizzazione non si può tagliare con re, regina o J, durante la prima mano. Nella seconda fase non si può invece con re di cuori e otto di quadri e non si può nemmeno proporre il seme di tali carte fino a quando qualcuno taglia in questo senso. Nella terza fase non si può battere con qualsiasi carta di cuori e nemmeno tagliare durante la prima mano con una carta di cuori. La fase di domino è quella finale e la apre il giocatore che possiede il 7 di quadri o, a seconda delle regole stabilite dal tavolo, un qualsiasi sette a partire dalla destra del mazziere. In questa fase si risponde con carte dello stesso numero o direttamente precedenti o successive (un 6 o un 5 nel primo caso), quindi vince chi per primo finisce le carte in mano.
Eccezioni del gioco
Esistono diverse varianti o meglio accordi di gioco. Si può, per esempio, aggiungere un punteggio di 13 punti al giocatore che ha preso tutte le carte di cuori ed eventualmente, se tutti sono d'accordo, all'inizio della partita, si assegnano 3 punti di penalità a tutti gli altri giocatori che hanno fallito in questo obiettivo. Una variante simpatica è quella chiamata "Pirandello": il mazziere in questo caso sceglie la fase da giocare e indica una carta non in so possesso, così il giocatore che la possiede sarà il suo compagno per quella specifica smazzata (si può svelare oppure no). In alcuni casi si decide di giocare a coppie già all'inizio della partita, in questo caso saranno compagni i giocatori seduti di fronte.
Scopo del gioco
Vince il giocatore che riesce a totalizzare il punteggio più alto derivante dalla somma dei punti di tutte le smazzate. Per essere considerata valida la fine della partita bisogna comprovare che la somma algebrica complessiva data dai punti di ciascun giocatore corrisponda a zero. Se a ciascun punto si conferisce un valore in denaro si può anche puntare (magari anche con dei centesimi, solo a scopo ludico) e quindi vincere una "somma" alla fine di ogni partita, corrispondente al montepremi.