Come giocare ad asso che fugge
Introduzione
Con tale tutorial, vi spiegheremo nei passaggi seguenti di tale tutorial a come giocare ad "Asso che fugge". Ci sono diversi tipi di carte da gioco, per esempio ci sono quelle napoletane formate da 40 carte caratterizzate da quattro semi differenti, che sono: coppe, oro, spade e bastoni. Le carte francesi invece sono sempre formate da 4 semi, che sono quadri, cuori, picche e fiori, con 13 carte per ogni seme più 2 jolly. Le carte da gioco sono delle tessere particolari che hanno una forma normalmente rettangolare di cartoncino plastificato. Esse vengono usate per fare tantissimi giochi di carte. Buona partita!
Occorrente
- un mazzo di carte napoletane
Vi indichiamo quante carte servono ed i punti che valgono
Ci sono tantissimi giochi che potrete fare con tali carte per passare il vostro tempo libero insieme ai vostri parenti ed amici, e se volete imparare giochi sempre diversi, dovrete soltanto cercare sul web delle guide che vi possano spiegare il regolamento dei giochi vari che esistono.
Per giocare all'asso che fugge dovrete munirvi di un mazzo di carte napoletane: 40 carte divise in quattro semi, cioè: denari, coppe, bastoni e spade. A ciascuna carta viene dato un punteggio che va dal numero 1 al numero 10, si inizia dall'asso che vale un punto, per poi giungere al Re che vale dieci punti. Il numero di giocatori può partire da minimo di due ad un massimo di venti persone.
Vi spieghiamo il compito del mazziere
Dovrete scegliere subito il mazziere, che nel gioco dell'asso ha un importante ruolo. Comincia la vostra partita il mazziere che avrà il compito di mischiare il mazzo bene, successivamente dovrà distribuire una carta coperta per ogni giocatore, in senso antiorario. Infine dovrà mettere da parte il mazzo coperto con le carte che resteranno. Lo scopo del gioco è quello di sbarazzarsi dell'asso, che è la carta con il valore minore.
Vi spieghiamo in cosa consiste il gioco
Lo svolgimento del gioco consiste in questo: comincia sempre il giocatore che è seduto a destra del mazziere. Nel primo turno il giocatore potrà decidere se tenere la propria carta oppure scambiarla con quella del giocatore seguente, il quale non potrà però rifiutare, salvo dove non abbia in mano un Re. Se avesse quest'ultima carta, il giocatore, potrà quindi rifiutare cedendo la carta propria, mostrandola a tutti i giocatori.
Proseguite il giro di cambi
Si prosegue con il giro di cambi finché si arriverà al mazziere. Esso prenderà la carta che gli è stata consegnata dal giocatore prima di lui, la guarderà ed avrà la possibilità di cambiarla con la prima carta sopra il mazzo che è coperto. Una volta che tutti scopriranno le carte, chi ha la carta più bassa dovrà mettere un gettone-vita nel piatto. L'ultimo che rimane in gioco prende tutte le carte.
Vi spieghiamo la variante del "morto"
La variante del "morto" è tanto simpatica, anche se spesso non conveniente se si è vittima. I giocatori che rimangono fuori dal gioco perché ormai senza gettoni-vita, potranno ritornare, e si potranno prendere le vite di uno che è ancora in gioco. Se il giocatore che sarà eliminato rivolge la parola ad una persona qualsiasi in gioco, ed anche se parla con il mazziere, e lui/loro risponde/rispondono emettendo anche un sospiro, il morto si prende la sua partita e tutte le vite che ha.