Come giocare a Werewolf

Forze della luce e forze dell'ombra sono in lotta tra loro dall'alba dei tempi. Prendete parte anche voi alla battaglia; vi schiererete nell'una o nell'altra fazione e vi dichiarerete guerra utilizzando menzogne e sotterfugi. Vi trovate in un villaggio umano disperso tra le montagne, un villaggio su cui gli esseri dell'ombra hanno già iniziato ad insediarsi. Gli uomini, figli della luce, se ne sono resi conto e stanno cercando di correre ai ripari. Le due parti si inizieranno a scontrare con astuzia ed inganno e solo chi riuscirà ad agire come un gruppo unito riuscirà a sopravvivere. Se siete pronti per lo scontro? Ecco come giocare a Werewolf.

• Gioco da tavolo Werewolf

Per prima cosa scegliete chi tra voi sarà il moderatore. Costui preparerà i ruoli e gestirà la partita da neutrale. Il moderatore insieme ai giocatori sceglieranno dei ruoli tra i 36 disponibili, ma ne sceglieranno più del necessario. Il moderatore in seguito sceglierà, da solo, i ruoli effettivi (tanti quanti sono i giocatori) tra quelli scelti con i giocatori e ne darà, casualmente, uno ad ogni giocatore, lui escluso (il ruolo è segreto e va mostrato solo e soltanto al moderatore). Ci sono solo due ruoli che sono obbligatori ad ogni partita: il veggente e il capo branco (dei lupi mannari). Su ogni carta ruolo c'è scritta la fazione (luce o ombra) e il numero dei ruoli ombra deve essere circa un quarto dei giocatori totali. Sulle carte sono disegnate una, due o tre lune; queste indicano la difficoltà del ruolo. La descrizione di ogni ruolo è sulla carta, dove leggerete i vostri poteri ed abilità.

Durante la notte (prima fase del gioco), tutti i giocatori chiudono gli occhi (dormono). Il moderatore chiama, uno alla volta, tutti i ruoli possibili che agiscono di notte (tra quelli scelti inizialmente con i giocatori, per non far capire quale è stato scartato); cominciando dalla veggente, che apre gli occhi e, senza parlare, indica un giocatore e il moderatore gli farà un cenno con il pollice che indica se il giocatore ha un animo di luce o di ombra. La veggente chiude gli occhi e il moderatore chiama tutti i lupi mannari, che aprono gli occhi; durante la prima notte si riconoscono e basta, durante le notti successive sceglieranno chi uccidere, indicando il bersaglio al moderatore; in caso di indecisioni tra il branco, la decisione finale spetta al capo branco. Il moderatore continua a chiamare tutti i ruoli che hanno effetto di notte (è scritto sulla carta ruolo) e alla fine dice."Aprite gli occhi, la notte è finita". È fondamentale restare in silenzio di notte per non far capire il proprio ruolo, solo il moderatore può parlare.

Finita la notte, tutti i giocatori aprono gli occhi, all'inizio del primo giorno il moderatore non dice niente, ma i successivi primi giorni dirà chi è stato ucciso dai lupi mannari e ritira la carta del giocatore eliminato senza mostrarla (questo giocatore non può più intervenire in alcun modo). A questo punto i giocatori sono liberi di parlare, di mentire di accusare gli altri. Dopo un tempo ritenuto sufficiente, dal moderatore, vengono stabiliti i giocatori sotto accusa di essere lupi mannari, per votazione. Questi giocatori hanno due minuti a testa per difendersi e sviare le accuse, dopodiché, con una seconda votazione, si manda un accusato al rogo, quello con più voti (il giocatore viene eliminato e il moderatore ne ritira la carta senza mostrarla). A questo punto finisce il giorno.

Notte e giorno continueranno ad alternarsi e, dopo ognuno, un giocatore viene eliminato. Si va avanti così finché non rimangono in gioco solo elementi di una fazione. Quando ciò si verifica, all'inizio della fase del giorno seguente il moderatore annuncia la fazione vincitrice. Può accadere anche che tutti i giocatori muoiono senza alcun vincitore.

• Per le prime partite usate solo ruoli da una luna

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