All'inizio della partita ogni giocatore prende una tabella, che fungerà da fattoria, su cui dovrà man mano posizionare i vari animali. Su ogni tabella ci sono 5 righe, una per ognuno di essi, e tutti i giocatori iniziano la partita con un coniglio a testa, che quindi verrà subito posizionato nella propria fattoria. Al proprio turno il giocatore dovrà lanciare i due dadi dodecaedri: gli animali che compaiono su una o entrambe le facce andranno ad arricchire la sua fattoria. In che modo? Da ogni coppia di animali che si formerà, prendendo in considerazione sia il risultato dei dadi sia gli animali già in possesso, nascerà un nuovo animale. Facciamo un esempio esplicativo: se il giocatore ha nella propria fattoria 3 conigli e 2 pecore e con i dadi ottiene 1 coniglio e 1 mucca, avrà 3+1=4 conigli e pertanto ne nasceranno altri due, uno per coppia; e una mucca ottenuta dal dado. Le pecore, invece, non si riprodurranno perché non sono uscite nei dadi.
Con la tabella di conversione, poi, il giocatore può decidere di scambiare i propri animali: ci vogliono, ad esempio, sei conigli per ottenere una pecora, tre maiali per ottenere una mucca o due pecore per un maiale. Lo scambio può avvenire anche con gli altri giocatori. Bisogna, però, fare attenzione a due animali "cattivi": la volpe (sul dado arancione), che fa perdere al giocatore tutti i conigli, ad eccezione di uno, e il lupo (sul dado blu), che fa perdere tutti gli animali, ad eccezione dei conigli e dei cavalli. Per proteggere la propria fattoria da questi due predatori occorrono i cani: quello piccolo la protegge dalla volpe e quello grande dal lupo. Nel momento, però, in cui il cane protegge la fattoria viene perso dal giocatore. Ma come lo ottiene? Il cane piccolo lo si ottiene in cambio di una pecora, quello grande in cambio di una mucca. Quindi i cani mettono in sicurezza la fattoria, ma rallentano comunque il raggiungimento della vittoria.