Come giocare a Petropoli
Introduzione
Petropoli è un gioco da tavolo sulla simulazione del mercato globale del petrolio, con la produzione di greggio, il cui prezzo varia a seconda di alcuni fattori, e la vendita alle nazioni importatrici con la possibilità di diversificare gli investimenti puntando su energie rinnovabili, con lo scopo di realizzare il maggior profitto possibile. Rieditato successivamente col nome di Petropolis, oggi è possibile trovarlo tra le mani di qualche collezionista o in un mercatino dell'usato. Le componentistiche, seppur datate e tipiche dei giochi degli anni settanta, affascinano l'occhio. La strategia diviene complessa in caso di giocatori esperti. È un po' come giocare a Monopoli, ma le sottili diversificazioni lo rendono più accattivante.
Predisporre il setup
Predisporre il tabellone sul tavolo con i piccoli barili a fianco (rappresentano la scorta globale di oro nero), insieme al denaro della banca, le carte (coperte) e ai dadi. Un segnalino nero viene posto sul circuito interno di caselle che simboleggia il prezzo del greggio al barile e che all'inizio del gioco viene fissato a quota 60. Ciascun giocatore riceve un milione in banconote di diverso taglio e, scelto un colore, le venti petroliere. Una delle petroliere deve essere posizionata sul circuito esterno del tabellone, nella casella del Via, rappresenterà il segnalino del giocatore che si muoverà sul tracciato. Al centro del tabellone vi sono degli spazi raffiguranti varie nazioni, divise in una fila di paesi esportatori e in un'altra di quelli importatori; ogni giocatore può piazzare fino a due delle proprie petroliere negli appositi spazi di questi paesi, pagando il relativo prezzo per l'attracco. I paesi di entrambe le file sono contraddistinti da un numero (da 2 a 12) perché il loro coinvolgimento nel gioco è legato anche ai risultati nei lanci di due dadi a sei facce (chiamati d6). Sempre pagando tale somma di attracco, in qualsiasi momento all'inizio del suo turno, un giocatore può spostare petroliere già disposte da un paese a un altro. Non è possibile piazzare più di una petroliera nello stesso paese. Tale area del tabellone è contornata da una scia nera numerata rappresentante il costo del petrolio in quel momento, su di questa si muoverà un segnalino nero a seconda delle oscillazioni del prezzo.
Il perimetro del tabellone è invece contornato dalle caselle di azione, su di queste si muoverà il segnalino di ogni giocatore a seconda del lancio di due dadi.
Lanciare i dei dadi
Per il primo turno, il gioco procede in senso orario. Dal secondo turno in poi, muoverà per primo sempre chi è rimasto più indietro sul circuito rispetto agli altri giocatori, dando eventualmente quindi la possibilità ad un giocatore di effettuare più turni di seguito. All'inizio del suo turno il giocatore deve lanciare i dadi, il cui risultato ha tre esiti: determina la nazione esportatrice in cui verrà posizionato un barile della scorta; determina lo spostamento del proprio segnalino petroliera sul circuito; in caso di numero doppio, si pesca una carta le cui indicazioni sono risolte alla fine del turno pubblicamente oppure, se così specificato, la stessa si tiene da parte per il momento più opportuno.
Muovere il segnalino sulle caselle
Gli effetti del lancio possono far finire il segnalino su diverse caselle tra quelle del perimetro del tabellone: sul dado speciale (rappresentato da un dado nero con i simboli "+" "-" "?") che deve essere tirato per determinare le oscillazioni del prezzo del greggio al barile spostando il segnalino nero sul relativo tracciato; sulla casella di produzione di greggio (caselle verdi) dove occorre tirare tante volte i dadi quanto indicato nella casella e posizionare i barili nelle nazioni corrispondenti ai risultati; sulla casella di imbarco dei barili (barile verde), dove il giocatore di turno sceglie la nazione da cui imbarcare, con l'obbligo, se possibile, di scegliere un paese con almeno una petroliera (anche di un avversario), inoltre, sulle nazioni esportatrici, chi posiziona prima la petroliera ha una prelazione sui barili presenti e quando questi vengono imbarcati devono essere esauriti tutti, quindi a giro tra tutti i giocatori presenti con una petroliera su quella nazione li posizionano nel proprio deposito; sulla casella di vendita (simbolo del dollaro): qui si possono vendere i propri barili nelle nazioni importatrici, determinate da un primo lancio dei due dadi, e da un secondo (con un dado) per determinare il numero dei barili richiesti, con la particolarità che se sulla nazione importatrice è presente solo una petroliera, il barile viene venduto al prezzo del greggio in quel momento, moltiplicato mille, se ci fossero più petroliere, scatta un'asta al ribasso e se ne possono effettuare tante quanto indicato dal numero della casella di vendita. Finire sulla casella del Via permette invece di prendere un ammontare di denaro pari alle proprie carte "Centrali a energie rinnovabili" (anche il solo passaggio su questa casella determina questo effetto), inoltre determina l'eliminazione definitiva dal gioco di due barili (uno se la si supera senza fermarsi su di essa).
Pescare le carte speciali
Se nel muovere un segnalino il giocatore totalizza un doppio, dopo i consueti effetti deve pescare una carta speciale. Le carte possono riportare indicazioni che valgono per tutti i giocatori (ad esempio aumento o diminuzione della produzione), oppure solo per il giocatore che l'ha pescata (può utilizzarla durante la partita), oppure ancora può rappresentare "Centrali a energie rinnovabili" che (eventualmente potenziate da un ulteriore carta) garantiscono delle rendite progressive secondo il numero di centrali possedute, che vengono elargite dalla banca ad ogni passaggio dal Via. Tali carte rendono il gioco più variabile, ma trovare la giusta combinazione è soprattutto una questione di fortuna.
Consigli
- Accumulare barili quando il prezzo è basso e venderli quando è alto si rivela una buona strategia