Il semplice, ma complicato gioco da tavolo denominato Hex nasce nel lontano 1942 grazie al matematico Piet Hein che portò ai suoi studenti di Fisica di Copenaghen questo gioco. In seguito, John Nash riscoprì Hex analizzandolo e presentando le varie strategie. Infatti questo gioco è in pratica una sfida matematica. Solo nel 1952 uscirà in commercio la prima scatola del gioco che conteneva delle pedine e una scacchiera a forma di rombo composta da tante cellette esagonali distribuite a 11 per lato. Inoltre due lati della stessa erano rossi e blu gli altri. Ognuno dei due giocatori potrà avere un numero preciso di pedine con le quali formare una linea senza interruzioni che collega gli estremi della scacchiera dello stesso colore. Quindi, il giocatore con le pedine blu collegherà i due lati blu posizionando le proprie pedine negli spazi rimasti liberi. Stessa cosa vale per il giocatore con le pedine rosse. Vince la partita chi riuscirà per primo ad ottenere il collegamento. Non ci sarà una fine alla pari, mentre esistono diverse strategie su cui puntare per essere vincenti. Infatti chi gioca per primo dovrà cercare il modo più giusto per posizionare la sua prima pedina dalla quale poi dovrebbe dipendere la buona riuscita del proprio gioco. Ecco allora come giocare a Hex.