Come giocare a Enchanted Forest
Introduzione
Enchanted Forest è un gioco da tavolo pubblicato nel 1981 da Ravensburger, in Germania, con il nome di originale di Sagaland, e progettato da Alex Randolph e Michel Matschoss. È un gioco adatto a tutte le età, salvo i più piccoli a causa di dadi e pedine relativamente piccoli, le cui regole sono molto semplici e per questo alla portata di tutti; le partite, dalla durata media di mezz'ora o poco più, sono basate tanto sulla fortuna quanto sull'abilità dei giocatori di ricordare la posizione dei tesori nascosti sul tavoliere. In questa guida vedremo quindi come giocare a Enchanted Forest, noto anche come Sagaland.
Occorrente
- Enchanted Forest o Sagaland
- Da 2 a 6 giocatori
- 30-60 minuti
Componenti di gioco
Enchanted Forest è ambientato appunto in una foresta incantata, situata fra un villaggio ed un castello; il Re morente, situato nel suo castello, desidera che vengano ritrovati i tesori nascosti nella foresta, dichiarando vincitore l'avventuriero che ne recupererà tre. Il gioco è quindi composto da un tavoliere raffigurante i tre luoghi dell'ambientazione, 2 classici dadi a 6 facce, 13 modellini di alberi in legno che indicano ognuno un diverso tesoro nascosto, 13 carte tesoro e 6 pedine per un massimo di altrettanti giocatori.
Preparativi per una partita
Prima d'iniziare una partita, i giocatori vanno posizionati tutti al centro del villaggio, e viene scelta la successione dello svolgimento dei turni. Sul tavoliere vengono dunque posizionati gli alberi in maniera casuale di fianco il cerchio blu, che in alcune edizioni del gioco sono sostituiti dal simbolo di un albero, mentre sul castello vanno poste le carte tesoro, anch'esse ben mischiate e con la raffigurazione del tesoro rivolta verso il basso.
Svolgimento del gioco
Lo svolgimento di una partita verte su poche regole: ogni giocatore, a turno, lancia entrambi i dadi e muoverà la propria pedina in base al numero uscito, nel tentativo di raggiungere gli alberi, sbirciare quale tesoro nascosto proteggono, e una volta trovato quello cercato dal Re bisogna raggiungere la casella con la chiave nel castello e quindi svelarne la posizione. I numeri usciti con i dadi non vanno necessariamente sommati, ma possono anche essere conteggiati singolarmente, dando la possibilità ad un giocatore di muoversi in una direzione in base al numero uscito da un dado, e poi in un'altra secondo l'altro dado. Il tesoro cercato dal Re rappresenta la prima carta della pila dei tesori, che viene messa a faccia in su sopra tutte le altre, e conferita al giocatore che trova il tesoro corrispondente. Se invece, quando il giocatore torna dal Re, sbaglia la posizione del tesoro, egli viene riportato al villaggio iniziale.
Utilizzo della magia
Una meccanica avanzata del gioco, non sempre utilizzata da tutti, è quella della magia, che ne conferisce maggiore versatilità e difficoltà. Se un giocatore ottiene un numero doppio con il lancio dei dadi, anziché muoversi può scegliere di lanciare un incantesimo dei tre disponibili: si può cambiare il tesoro cercato dal re, rimescolando le carte e prendendone una nuova, oppure si può teletrasportare la propria pedina presso uno degli alberi e guadare così il tesoro celato, o ancora si può scegliere di raggiungere all'istante l'ingresso del castello indicato dal ferro di cavallo. Altro utilizzo della magia che si fa è quando un giocatore termina il proprio turno sulla stessa casella di un avversario, il quale sarà fatto ritornare al villaggio iniziale.
Consigli
- Se un giocatore che giunge al castello e recupera il tesoro conosce già la posizione del nuovo tesoro da cercare, può risparmiarsi il viaggio e comunicarlo nel suo turno successivo.