Come giocare a Cluedo
Introduzione
Avete sempre desiderato diventare dei brillanti investigatori? Avete passato i vostri pomeriggi d'infanzia guardando cartoni animati con protagonisti dei detective? Allora il gioco Cluedo è quello che fa per voi. Inventato nel 1949, e riproposto in chiave moderna e aggiornata nel 2016, questo gioco da tavolo di tipo poliziesco combina il divertimento, la semplicità all'ingegno e a una buona dose di logica. Lo scopo del gioco è quello di individuare l'assassino, l'arma del delitto e il luogo in cui è stato commesso l'omicidio ai danni di Samuel Black, nella dimora Ludor Mansion. Ma per capire meglio nel dettaglio come giocare a Cluedo, in questa guida vi esporrò alcuni passaggi fondamentali.
I passaggi preliminari
Innanzitutto, ogni giocatore deve lanciare un dado e chi ottiene il numero più alto sarà il giocatore iniziale. Costui dovrà dividere in tre mazzi distinti le carte dei sospettati, delle armi e delle stanze e porli a faccia in giù. Successivamente, pescherà la prima carta di ogni mazzo e porrà queste in uno speciale astuccio: queste carte indicheranno il nome dell'omicida, la sua arma del delitto e la stanza in cui esso è stato commesso. Le restanti verranno distribuite tra tutti i giocatori. A questo punto si decide il primo giocatore vero e proprio, ad esempio tirando di nuovo i dadi. Individuato il giocatore che dovrà "aprire le danze", questi lancerà i dadi e muoverà la propria pedina, precedentemente scelta tra quelle disponibili, del numero pari a quello ottenuto con i dadi.
Le pronuncie di ipotesi
Lo scopo è quello di riuscire a entrare in una stanza e poter formulare la prima ipotesi investigativa. Il giocatore dunque potrà ipotizzare già il nome dell'assassino e l'arma utilizzata. Per quanto riguarda la stanza, dovrà essere quella in cui il giocatore si trova. Dopo la pronuncia dell'ipotesi, il gioco passa nelle mani del giocatore alla sua sinistra: se questo ha nella sua mano una o più carte che corrispondono all'ipotesi formulata, dovrà mostrarne solo ed esclusivamente una, e soltanto al giocatore a lui antecedente. In questo modo, il giocatore che ha formulato l'ipotesi potrà scartare uno dei suoi sospetti (arma, stanza o persona). Se il giocatore alla sua sinistra non ha, invece, una delle carte appena nominate, il turno passerà al giocatore ancora successivo e così via.
La formulazione dell'accusa
Qualora le ipotesi di uno dei giocatori non vengano confutate da nessuna carte, egli potrò, se vuole e ne è sicuro, formulare una vera e propria scusa formale. Questa può essere pronunciata una singola volta. Dopodiché, il giocatore prenderà l'astuccio in cui erano state riposte, all'inizio, le tre carte e potrà scoprire se la sua accusa è giusta o, al contrario, errata. Nel primo caso, egli vincerà il gioco; nel secondo, non potrà più prendere parte alle investigazioni, né formulando ipotesi, né pronunciando l'accusa, ma dovrà rimanere a disposizione delle interrogazioni delle altre persone rimaste in gioco.